Intensità di allenamento
ALLENAMENTOBODYBUILDINGMETODI E TECNICHE
4/25/2025
Indice dell’articolo:


Che cos’è l’intensità di allenamento?
Metodi di calcolo dell'intensità:
Relazione tra intensità e ripetizioni:
Fattori che influenzano l'intensità:
Consigli:
A cosa serve l’intensità di allenamento?
Tecniche di intensità nel bodybuilding:
Scheda di Allenamento:
Pro e contro:
Conclusioni:
L'intensità dell'allenamento è un parametro fondamentale per misurare lo sforzo fisico durante l'attività sportiva. Essa indica quanto duramente il corpo sta lavorando e può essere espressa in vari modi, a seconda del tipo di allenamento.
Che cos’è l’intensità di allenamento?
L'intensità dell'allenamento è un parametro fondamentale che determina il grado di sforzo fisico richiesto durante un'attività. Può essere definita in diversi modi a seconda del tipo di allenamento:
Intensità riferita al carico:
L'intensità di allenamento riferita al carico è un concetto fondamentale nell'ambito dell'allenamento con i pesi e si riferisce alla quantità di peso sollevato durante un esercizio, espressa come percentuale della propria ripetizione massimale (1RM).
Nell'allenamento con i pesi:
Si riferisce al carico utilizzato, espresso in percentuale rispetto al massimale (1RM), ovvero il peso massimo che si può sollevare una sola volta.
Ad esempio, se il tuo 1RM per lo squat è di 100 kg e ti alleni con 80 kg, l'intensità sarà dell'80%.
Nell'allenamento cardiovascolare:
Può essere misurata attraverso la frequenza cardiaca, la velocità, la potenza o la percezione dello sforzo (scala di Borg).
Ad esempio, un allenamento ad alta intensità potrebbe comportare il raggiungimento dell'80-90% della frequenza cardiaca massima.
In generale:
L'intensità può anche essere intesa come la difficoltà percepita durante l'esercizio, tenendo conto di fattori come la durata, la frequenza e il tipo di attività.
In sintesi:
L'intensità è il livello di sforzo richiesto durante un allenamento.
Può essere misurata in vari modi, a seconda del tipo di attività.
Un'intensità più elevata porta a maggiori benefici, ma richiede anche un maggiore recupero.
Intensità soggettiva:
L'intensità soggettiva è un concetto fondamentale nell'allenamento, poiché si riferisce alla percezione personale dello sforzo compiuto durante un esercizio o una sessione di allenamento. A differenza dell'intensità oggettiva, che si basa su misurazioni esterne come il peso sollevato o la frequenza cardiaca, l'intensità soggettiva si basa sulle sensazioni individuali.
Ecco alcuni punti chiave sull'intensità soggettiva:
Scala di Borg:
Uno strumento comune per misurare l'intensità soggettiva è la scala di Borg, che va da 1 (nessuno sforzo) a 10 (sforzo massimo) per stimare la difficoltà dell’esercizio e solitamente viene espresso con un numero dopo il simbolo @ (esempio: @7, @8, @9…). In pratica, è quanto sei vicino al cedimento muscolare.
Questa scala consente agli individui di valutare il proprio livello di sforzo in base alle proprie sensazioni, come la fatica muscolare, la difficoltà respiratoria e la sensazione generale di sforzo.
Percezione individuale:
L'intensità soggettiva è altamente individuale e può variare in base a fattori come il livello di forma fisica, la fatica, lo stato d'animo e le condizioni ambientali.
Ciò significa che lo stesso esercizio può essere percepito come più o meno intenso da persone diverse o dalla stessa persona in giorni diversi.
Importanza nell'allenamento:
L'intensità soggettiva può essere un utile strumento per monitorare e regolare l'intensità dell'allenamento, soprattutto quando non sono disponibili misurazioni oggettive.
Può anche aiutare a prevenire il sovrallenamento, consentendo agli individui di riconoscere quando stanno spingendo troppo forte.
Applicazioni:
L'intensità soggettiva è ampiamente utilizzata in vari tipi di allenamento, tra cui l'allenamento di resistenza, l'allenamento cardiovascolare e l'allenamento ad alta intensità (HIIT).
È particolarmente utile per le persone che si allenano senza attrezzature di monitoraggio o in ambienti in cui le misurazioni oggettive sono difficili.
Vantaggi:
Aiuta a connettersi meglio con il proprio corpo.
Permette di adattare l'allenamento alle proprie condizioni giornaliere.
Può essere utilizzata in qualsiasi luogo e in qualsiasi momento.
In sintesi, l'intensità soggettiva è un elemento cruciale per un allenamento efficace e sicuro, poiché consente agli individui di adattare l'intensità dell'esercizio alle proprie esigenze e capacità individuali.
Metodi di calcolo dell'intensità:
L'intensità dell'allenamento è un parametro fondamentale per ottimizzare i risultati e prevenire infortuni. Esistono diversi modi per calcolarla, a seconda del tipo di attività fisica e degli obiettivi individuali.
1. Frequenza cardiaca
Frequenza cardiaca massima (FCmax): si calcola sottraendo l'età da 220.
Frequenza cardiaca di riserva (FCres): si calcola sottraendo la frequenza cardiaca a riposo (FCriposo) dalla FCmax.
Intervallo di intensità: si calcola applicando percentuali diverse alla FCres, in base all'obiettivo dell'allenamento:
Bassa intensità: 50-60% della FCres
Intensità moderata: 60-70% della FCres
Alta intensità: 70-85% della FCres
2. Scala di Borg (RPE)
Scala da 6 a 20 che valuta la percezione soggettiva dello sforzo.
6 corrisponde a "nessuno sforzo", 20 a "sforzo massimale".
Utile per allenamenti di resistenza e forza.
3. Ripetizioni massimali (RM)
Utilizzata nell'allenamento della forza.
1 RM è il peso massimo sollevabile per una ripetizione.
L'intensità si esprime come percentuale di 1 RM.
Ad esempio, 80% di 1 RM corrisponde a un'intensità elevata.
4. Velocità di esecuzione
Misura il tempo impiegato per completare una determinata distanza.
Utilizzata soprattutto negli sport di resistenza come la corsa.
5. Saturazione di ossigeno (SpO2)
La saturazione di ossigeno, ovvero la percentuale di emoglobina satura di ossigeno nel sangue, è un ottimo indicatore della capacità del tuo corpo di assorbire e utilizzare l'ossigeno durante l'esercizio fisico.
In genere, durante l'esercizio fisico intenso, la SpO2 può diminuire leggermente, ma dovrebbe rimanere entro un intervallo accettabile.
Se la SpO2 scende troppo, potrebbe essere un segno che l'intensità dell'allenamento è troppo elevata.
Monitorare la SpO2 durante l'allenamento può aiutarti a regolare l'intensità e a prevenire l'affaticamento eccessivo.
Relazione tra intensità e ripetizioni:
Esiste una relazione inversa tra intensità e ripetizioni:
Intensità elevate (85-100% 1RM) consentono di eseguire poche ripetizioni (1-5), utili per sviluppare la forza massimale.
Intensità moderate (70-85% 1RM) permettono di eseguire un numero intermedio di ripetizioni (6-12), ideali per l'ipertrofia (aumento della massa muscolare).
Intensità basse (50-70% 1RM) consentono di eseguire molte ripetizioni (12-20 o più), utili per migliorare la resistenza muscolare.
Fattori che influenzano l'intensità:
Livello di allenamento
Età
Condizioni di salute
Tipo di attività fisica
Consigli:
Inizia con un'intensità moderata e aumenta gradualmente.
Ascolta il tuo corpo e adatta l'intensità alle tue sensazioni.
Varia l'intensità degli allenamenti per evitare la monotonia e stimolare il progresso.
Se hai dubbi o problemi di salute, consulta un medico o un professionista dell'attività fisica.
A cosa serve l’intensità di allenamento?
L'intensità dell'allenamento è un parametro fondamentale per ottenere risultati ottimali e personalizzati. Serve a:
Miglioramento delle prestazioni: un'intensità adeguata stimola l'adattamento del corpo, portando a miglioramenti nella forza, nella resistenza e nella capacità cardiovascolare.
Ottimizzazione dei risultati: l'intensità influisce sui risultati ottenuti dall'allenamento. Intensità diverse producono adattamenti diversi.
Controllo del carico di lavoro: permette di dosare lo sforzo in base agli obiettivi e al livello di allenamento, evitando sovraccarichi e infortuni.
Efficacia dell'allenamento: un'intensità adeguata massimizza i benefici dell'allenamento, riducendo il tempo necessario per raggiungere i risultati desiderati.
Tipi di intensità:
Intensità bassa: ideale per il riscaldamento, il recupero attivo e gli allenamenti di lunga durata a bassa intensità (LISS).
Intensità moderata: adatta per migliorare la resistenza cardiovascolare e bruciare calorie.
Intensità alta: efficace per aumentare la forza, la potenza e la velocità, nonché per bruciare un elevato numero di calorie in breve tempo (HIIT).
Come determinare l'intensità:
La scelta dell'intensità dipende dagli obiettivi individuali, dal livello di allenamento e dalle condizioni di salute.
È consigliabile consultare un professionista del fitness per determinare l'intensità più appropriata per il proprio caso.
In sintesi, l'intensità è un parametro chiave per un allenamento efficace e sicuro. Variare l'intensità nel tempo permette di stimolare il corpo in modo ottimale e di raggiungere i propri obiettivi di fitness.


Tecniche di intensità nel bodybuilding:
Nel bodybuilding, le tecniche di intensità sono metodi avanzati utilizzati per massimizzare lo stress muscolare e promuovere l'ipertrofia. Queste tecniche portano il muscolo al cedimento o oltre, aumentando il reclutamento delle fibre muscolari e l'accumulo di metaboliti.
Ecco alcune delle tecniche di intensità più comuni:
Ripetizioni forzate: L'assistente aiuta a completare alcune ripetizioni extra dopo aver raggiunto il cedimento muscolare.
Ripetizioni negative: Si enfatizza la fase eccentrica (negativa) del movimento, rallentandola e controllandola.
Superserie: Si eseguono due esercizi consecutivi senza riposo tra di essi.
Serie giganti: Si eseguono 3 o più esercizi consecutivi senza riposo tra di essi.
Rest-pause: Si eseguono alcune ripetizioni, si riposa brevemente (15-20 secondi) e si riprendono le ripetizioni fino al cedimento.
Stripping (o drop set): Si riduce il carico dopo aver raggiunto il cedimento e si continuano le ripetizioni.
Pre-exaust (o pre-stancaggio): Si esegue un esercizio di isolamento prima di un esercizio composto per pre-affaticare il muscolo target.
Considerazioni importanti:
Le tecniche di intensità sono avanzate e richiedono una buona base di allenamento.
È importante utilizzare una forma corretta per evitare infortuni.
L'uso eccessivo di queste tecniche può portare al sovrallenamento.
Queste tecniche sono da utilizzare con parsimonia, e non in tutte le sessioni di allenamento.
Benefici potenziali:
Aumento dell'ipertrofia muscolare.
Maggiore reclutamento delle fibre muscolari.
Aumento della forza.
Maggiore stimolo metabolico.
Scheda di Allenamento:
Ecco un esempio di scheda di allenamento di tre giorni in palestra, con alcune tecniche per incrementare l'intensità:
Legenda:
ESERCIZIO: Nome dell'esercizio
SERIE X RIPETIZIONI: Numero di serie e ripetizioni per serie
CARICO (INTENSITÀ): Peso utilizzato o livello di difficoltà
RECUPERO: Tempo di riposo tra le serie
TECNICA DI INTENSITA': spiegazione della tecnica di intensita'


Giorno 1: Gambe, Glutei


Giorno 2: Petto, Spalle e Tricipiti


Giorno 3: Dorso e Bicipiti
Tecniche di Intensità Utilizzate:
Drop set: Ridurre il carico durante una serie per fare più ripetizioni.
Superserie: Eseguire due esercizi consecutivamente senza riposo.
Ripetizioni negative: Concentrarsi sulla fase di discesa lenta dell'esercizio.
Ripetizioni parziali: Eseguire solo una parte del movimento per aumentare l'intensità.
Serie con pause: Fare una pausa a metà movimento per aumentare la difficoltà.
Ripetizioni al cedimento: Continuare l'esercizio fino a quando non si riesce più a fare una ripetizione completa.
Contrazione di picco: Mantenere la contrazione muscolare massima per un breve periodo.
Note Importanti:
Riscaldamento: Iniziare sempre con un riscaldamento di 5-10 minuti.
Defaticamento: Concludere con 5-10 minuti di stretching.
Adattamento: Adattare i carichi e le ripetizioni in base al proprio livello di allenamento.
Progressione: Aumentare gradualmente i carichi e l'intensità nel tempo.
Ascolta il tuo corpo.
Se sei alle prime armi, fatti seguire da un professionista.
Pro e contro:
Pro:
Aumento dell'ipertrofia: Le tecniche di intensità possono aumentare significativamente la crescita muscolare, specialmente quando utilizzate correttamente e con moderazione.
Maggiore reclutamento delle fibre muscolari: Queste tecniche aiutano a reclutare un numero maggiore di fibre muscolari, portando a una stimolazione più completa.
Superamento dei plateau: Possono essere utili per superare i periodi di stallo in cui la crescita muscolare si ferma.
Efficienza dell'allenamento: Alcune tecniche consentono di ottenere risultati significativi in meno tempo.
Contro:
Aumento del rischio di infortuni: L'alta intensità aumenta il rischio di lesioni se la tecnica non è corretta o se il recupero è insufficiente.
Maggiore stress sul sistema nervoso centrale: L'allenamento ad alta intensità può essere molto stressante per il sistema nervoso, richiedendo tempi di recupero più lunghi.
Rischio di sovrallenamento: L'uso eccessivo di tecniche di intensità può portare al sovrallenamento, con conseguente calo delle prestazioni e aumento del rischio di infortuni.
Non adatte ai principianti: Queste tecniche sono generalmente più adatte a persone con esperienza di allenamento.
Conclusioni:
Le tecniche di intensità possono essere strumenti preziosi per massimizzare la crescita muscolare, ma devono essere utilizzate con cautela e moderazione. È fondamentale:
Apprendere la tecnica corretta per ogni esercizio.
Ascoltare il proprio corpo e concedere il giusto tempo di recupero.
Variare l'intensità e il volume dell'allenamento per evitare il sovrallenamento.
Consultare un professionista del fitness.
In sintesi, le tecniche di intensità sono efficaci, ma richiedono una conoscenza approfondita e una pianificazione oculata per massimizzare i benefici e minimizzare i rischi.
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