Forza massimale: cos’è, come calcolarla e come allenarla
ALLENAMENTOSTRENGTH E CONDITIONING
3/14/2025
Indice dell’articolo:


Cosa sono i massimali?
A cosa serve:
A cosa servono i massimali nel bodybuilding?
Calcolo forza massimale:
Come eseguire un test massimale:
Esempio di allenamento basato sui massimali:
Esempio di scheda di allenamento (3 giorni a settimana):
Pro e contro dell'allenamento con i massimali:
Efficacia dell'allenamento con i massimali:
Conclusioni:
La forza massimale rappresenta la massima forza che il sistema neuromuscolare può esprimere attraverso una contrazione volontaria. È una componente fondamentale della prestazione fisica, influenzando sia le attività quotidiane che le performance sportive.
Cosa sono i massimali?
Nel contesto dell'allenamento con i pesi, il massimale (o 1RM, dall'inglese "one repetition maximum") rappresenta il peso massimo che una persona è in grado di sollevare per una singola ripetizione in un determinato esercizio. Cioe' la massima capacità del sistema nervoso e muscolare di esprimersi contro una resistenza esterna attraverso una contrazione volontaria dei muscoli.
A cosa serve:
La forza massimale è fondamentale per:
Prestazioni sportive:
È essenziale negli sport di forza come il sollevamento pesi, il powerlifting e il lancio del peso.
Contribuisce alla forza esplosiva, cruciale in sport come il salto in alto, lo sprint e il lancio del giavellotto.
Migliora la capacità di accelerazione e decelerazione, importante in molti sport di squadra.
L’aumento della Forza Massimale ti serve quindi per essere in grado di lavorare con carichi sempre più pesanti e generare moli di lavoro sempre maggiori. Questa condizione stimolerà il tuo corpo a produrre degli adattamenti, tra cui l’incremento dell’ipertrofia muscolare.
Nota bene: se pesi 80 Kg e riesci a fare al massimo 10 ripetizioni con 90/100 Kg, puoi stare sicuro che lo stimolo di crescita muscolare che riceverà il tuo corpo sarà molto inferiore rispetto a quello che avresti se riuscissi a fare le stesse ripetizioni ma con 140 Kg.
A cosa servono i massimali nel bodybuilding?
Nel bodybuilding, i massimali (o 1RM, ovvero la massima ripetizione che si riesce a sollevare) sono importanti per diverse ragioni:
Valutazione dei progressi:
I massimali permettono di misurare la forza massima di un individuo in un determinato esercizio.
Monitorando i cambiamenti nei massimali nel tempo, si può valutare l'efficacia del proprio programma di allenamento e i progressi compiuti.
Strutturazione degli allenamenti:
Conoscere i propri massimali è fondamentale per calcolare le percentuali di carico da utilizzare durante gli allenamenti.
L'intensità dell'allenamento, espressa come percentuale del massimale, è un parametro chiave per stimolare l'ipertrofia muscolare e migliorare la forza.
In base agli obiettivi specifici (ad esempio, aumento della forza, ipertrofia, resistenza), si utilizzeranno diverse percentuali del massimale.
Personalizzazione del programma:
I massimali consentono di personalizzare il programma di allenamento in base alle proprie capacità e obiettivi individuali.
In questo modo, si può ottimizzare l'allenamento per massimizzare i risultati e ridurre il rischio di infortuni.
Motivazione:
Vedere i propri massimali aumentare nel tempo può essere una grande fonte di motivazione e incoraggiamento.
Tuttavia, è importante notare che:
Il test del massimale dovrebbe essere eseguito con cautela, soprattutto dai principianti, per evitare infortuni.
È fondamentale eseguire gli esercizi con una tecnica corretta per garantire la sicurezza e l'efficacia del test.
Calcolo forza massimale:


Il calcolo della forza massimale (1RM) è essenziale per chiunque si alleni con i pesi, sia per monitorare i progressi che per programmare allenamenti efficaci. Esistono due metodi principali per calcolare la forza massimale:
1. Test diretto:
Consiste nel sollevare il massimo peso possibile per una singola ripetizione.
È il metodo più preciso, ma richiede una buona tecnica e un adeguato riscaldamento per evitare infortuni.
È consigliabile per atleti esperti e con una buona padronanza degli esercizi.
2. Test indiretto:
Consiste nel sollevare un peso sub-massimale per un determinato numero di ripetizioni (ad esempio, 3-5 ripetizioni) e utilizzare formule o tabelle per stimare il 1RM.
È un metodo più sicuro e meno faticoso del test diretto, ed è adatto anche ai principianti.
Le formule più comuni sono quelle di Brzycki, Epley e Lander.
Le tabelle di Maurice & Rydin sono un valido strumento per la stima del massimale.
3. Formule:
Esistono delle formule per capire il tuo massimale, partendo sempre da un test eseguito in modo indiretto. L’equazione di Brzycky ad esempio ci dice che: carico massimale teorico = carico sollevato / 1,0278 – (0,0278 x N° ripetizioni effettuate). Questa metodologia resta comunque molto imprecisa rispetto a calcolare il tuo massimale in modo diretto
Fattori che influenzano la forza massimale:
Massa muscolare: maggiore è la massa muscolare, maggiore è la forza.
Efficienza neuromuscolare: la capacità del sistema nervoso di attivare le fibre muscolari.
Tecnica di esecuzione: una tecnica corretta permette di massimizzare la forza e ridurre il rischio di infortuni.
Fattori psicologici: la motivazione e la concentrazione possono influenzare la prestazione.
Consigli per il calcolo della forza massimale:
Eseguire un adeguato riscaldamento prima del test.
Utilizzare una tecnica corretta durante l'esecuzione dell'esercizio.
Chiedere l'assistenza di un partner di allenamento o di un istruttore qualificato.
Non eseguire il test troppo frequentemente, per evitare il sovrallenamento.
Avere sempre a mente che il massimale è una stima, il metodo più attendibile rimane il test diretto.
Strumenti utili:
Esistono diverse app e calcolatori online che possono aiutarti a stimare il tuo 1RM.
Le tabelle di conversione e le formule sono facilmente reperibili online.
Importanza del calcolo della forza massimale:
Permette di monitorare i progressi nel tempo.
Aiuta a programmare allenamenti efficaci, basati sulle percentuali del 1RM.
Consente di personalizzare l'intensità degli esercizi in base alle proprie capacità.
Come eseguire un test massimale:
Come eseguire un test massimale diretto
Riscaldamento: inizia con un riscaldamento generale di 5-10 minuti, seguito da un riscaldamento specifico per l'esercizio che intendi testare.
Ramping: aumenta gradualmente il carico, eseguendo poche ripetizioni per ogni serie.
Test: prova a eseguire una singola ripetizione con il massimo carico possibile.
Recupero: riposa per 3-5 minuti tra ogni tentativo.
Registrazione: registra il carico massimo che sei riuscito a sollevare.
Come eseguire un test massimale indiretto
Riscaldamento: come per il test diretto.
Test: esegui un numero di ripetizioni (ad esempio, 3-5) con un carico che ti permetta di arrivare vicino al cedimento muscolare.
Calcolo: utilizza una formula o una tabella per stimare il tuo massimale.
Registrazione: registra il massimale stimato.
Consigli importanti
Se sei un principiante, è consigliabile iniziare con i test indiretti.
Esegui i test massimali solo quando sei in buone condizioni fisiche.
Chiedi l'assistenza di un personal trainer esperto, soprattutto per i test diretti.
Non eseguire test massimali troppo frequentemente, per evitare il sovrallenamento.
Scalda bene le articolazioni prima di partire.
Perché fare test massimali?
Per monitorare i tuoi progressi di forza.
Per determinare i carichi di allenamento ottimali.
Per valutare la tua condizione fisica.
Esempio di allenamento basato sui massimali:
Ecco un esempio di come i massimali possono essere utilizzati per strutturare un allenamento per l'ipertrofia:
Esercizio: Squat
Massimale (1RM): 100 kg
Obiettivo: Ipertrofia
Questo è solo un esempio. L'allenamento può essere variato in molti modi, cambiando il numero di serie, ripetizioni, esercizi e percentuali del massimale.
Esempio di scheda di allenamento (3 giorni a settimana):
Giorno 1: Squat e complementari
Squat:
Riscaldamento: 2 serie x 10 ripetizioni al 50% del 1RM
Serie di lavoro: 5 serie x 3 ripetizioni all'85% del 1RM
Serie finale: 1 serie x 1 ripetizione al 95% del 1RM
Leg press: 3 serie x 8-10 ripetizioni
Affondi con manubri: 3 serie x 10-12 ripetizioni per gamba
Estensioni delle gambe: 3 serie x 12-15 ripetizioni
Giorno 2: Panca piana e complementari
Panca piana:
Riscaldamento: 2 serie x 10 ripetizioni al 50% del 1RM
Serie di lavoro: 5 serie x 3 ripetizioni all'85% del 1RM
Serie finale: 1 serie x 1 ripetizione al 95% del 1RM
Panca inclinata con manubri: 3 serie x 8-10 ripetizioni
Croci con manubri: 3 serie x 10-12 ripetizioni
French press: 3 serie x 12-15 ripetizioni
Giorno 3: Stacco da terra e complementari
Stacco da terra:
Riscaldamento: 2 serie x 10 ripetizioni al 50% del 1RM
Serie di lavoro: 5 serie x 3 ripetizioni all'85% del 1RM
Serie finale: 1 serie x 1 ripetizione al 95% del 1RM
Rematore con bilanciere: 3 serie x 8-10 ripetizioni
Trazioni alla sbarra: 3 serie x massimo numero di ripetizioni
Curl con bilanciere: 3 serie x 12-15 ripetizioni
Note importanti:
Questo è solo un esempio, e la scheda può essere personalizzata in base alle tue esigenze e obiettivi.
La tecnica corretta è fondamentale per prevenire infortuni. Se sei un principiante, considera di farti seguire da un personal trainer qualificato.
Il riscaldamento è essenziale prima di ogni sessione di allenamento.
Il recupero attivo, come lo stretching leggero o il foam rolling, può aiutare a ridurre il dolore muscolare.
Ascolta il tuo corpo e concediti il riposo necessario.
Pro e contro dell'allenamento con i massimali:
Pro:
Efficace per l'ipertrofia: L'allenamento con carichi elevati (e quindi basato sui massimali) è uno dei metodi più efficaci per stimolare la crescita muscolare.
Miglioramento della forza: Aumentare i massimali significa aumentare la propria forza muscolare.
Maggiore controllo sull'allenamento: Conoscere i massimali permette di pianificare e monitorare l'allenamento in modo più preciso.
Contro:
Rischio di infortuni: Sollevare carichi elevati aumenta il rischio di infortuni, soprattutto se la tecnica di esecuzione non è corretta.
Richiede esperienza: L'allenamento con i massimali è più adatto a persone con una buona esperienza di allenamento e una solida base di forza.
Può essere stressante: L'allenamento con carichi elevati può essere fisicamente e mentalmente stressante.
Efficacia dell'allenamento con i massimali:
Aumento della forza massima: L'allenamento con carichi elevati stimola il sistema nervoso centrale e recluta un maggior numero di fibre muscolari, portando a un incremento della forza massima.
Miglioramento della potenza: L'allenamento con i massimali, soprattutto se eseguito con velocità, migliora la capacità di generare forza rapidamente, ovvero la potenza.
Ipertrofia muscolare: Sebbene l'allenamento con i massimali non sia il metodo principale per l'ipertrofia, può comunque contribuire all'aumento della massa muscolare, soprattutto se combinato con un adeguato volume di allenamento.
Miglioramento della coordinazione neuromuscolare: L'esecuzione di esercizi con carichi elevati richiede una maggiore coordinazione tra i muscoli coinvolti, migliorando l'efficienza del movimento.
Benefici per le prestazioni atletiche: L'aumento della forza e della potenza è fondamentale per migliorare le prestazioni in molti sport.
L'allenamento con i massimali è ampiamente riconosciuto come uno dei metodi più efficaci per aumentare la forza e l'ipertrofia muscolare. Tuttavia, è importante sottolineare che l'efficacia dipende da diversi fattori, tra cui:
Tecnica di esecuzione: Eseguire correttamente gli esercizi è fondamentale per massimizzare i risultati e ridurre il rischio di infortuni.
Programmazione dell'allenamento: L'allenamento deve essere ben strutturato e progressivo per garantire risultati ottimali.
Riposo e alimentazione: Un adeguato riposo e una corretta alimentazione sono essenziali per il recupero muscolare e la crescita.
Considerazioni importanti:
Tecnica corretta: L'esecuzione corretta degli esercizi è fondamentale per evitare infortuni. È consigliabile imparare la tecnica con carichi più leggeri prima di passare ai massimali.
Riscaldamento adeguato: Un riscaldamento completo è essenziale per preparare il corpo allo sforzo intenso.
Progressione graduale: L'aumento dei carichi deve essere graduale per permettere al corpo di adattarsi.
Recupero sufficiente: L'allenamento con i massimali richiede un recupero adeguato per permettere al sistema nervoso centrale e ai muscoli di recuperare.
Programmazione adeguata: L'allenamento con i massimali dovrebbe essere inserito in una programmazione ben strutturata, alternando periodi di carico elevato a periodi di carico più leggero.
Rischi di infortuni: L'allenamento con i massimali comporta un rischio maggiore di infortuni rispetto ad altri metodi di allenamento. È importante prestare attenzione alla tecnica e al recupero.
Non adatto ai principianti: L'allenamento con i massimali è sconsigliato per i principianti, che dovrebbero concentrarsi sull'apprendimento della tecnica e sul rafforzamento muscolare generale.
In sintesi:
L'allenamento con i massimali è un metodo efficace per sviluppare la forza e la potenza, ma richiede una tecnica corretta, un riscaldamento adeguato, una progressione graduale, un recupero sufficiente e una programmazione ben strutturata. È importante valutare i rischi e i benefici e consultare un professionista qualificato prima di intraprendere questo tipo di allenamento.
Conclusioni:
I massimali sono uno strumento prezioso per i bodybuilder che desiderano massimizzare la propria forza e ipertrofia muscolare. Tuttavia, è importante utilizzarli in modo responsabile e sicuro, prestando attenzione alla tecnica di esecuzione e alla programmazione dell'allenamento. Se sei un principiante, è consigliabile farti seguire da un allenatore esperto per imparare a eseguire correttamente gli esercizi e a utilizzare i massimali in modo efficace.


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